SEX WORKER

SEX WORKER

Il COVID-19 ha reso visibili ingiustizie da sempre invisibili.
Le difficoltà delle SEX WORKER esistono da prima di questa situazione emergenziale, trattandosi di lavoratrici al nero non hanno mai avuto nessun tipo di garanzia o sostegno, ora più che mai.

Senza reddito, senza supporto sociale, non potranno fare altro che tornare in strada a lavorare, esposte al contagio e a contagiare.

L’Italia è uno tra i paesi più conivolti nalla tratta di esseri umani, sia come
paese di destinazione che come paese di transito. Secondo i dati GRETA del 2018 il 90% delle vittime della tratta sono state portate in Italia per essere sfruttate sessualmente: nel 2017 non erano più del 78%.

Le sex worker in Italia sono marginalizzate da un forte stigma sociale e culturale,
che non permette di ridiscutere una legislazione volutamente “grigia” e datata.
In assenza di misure governative a supporto, le associazioni di sex worker e le
unità di strada non hanno avuto altra soluzione che avviare un crowdfunding,
per poter acquistare generi di prima necessità per le lavoratrici e i lavoratori in
situazione di bisogno.

LINK CROWDFUNDING: https://www.produzionidalbasso.com/project/covid19-nessuna-da-sola-solidarieta-immediata-alle-lavoratrici-sessuali-piu-colpite-dall-emergenza/