CALL 2019

 

CALL Olé – Oltre l’editoria 3

REBUS

Abbiamo mai letto un’immagine? Ci siamo mai sorprese quando ciò che vedevamo comunicava qualcos’altro rispetto alla sua forma? 
Siamo giornalmente circondati da un linguaggio mediatico violento, in cui spesso forma e contenuto collassano su loro stessi smascherando la vacuità di entrambi. 
Di fronte a messaggi che si limitano al botta e risposta e alla riduzione della complessità in un “pro” e “contro”, sentiamo di essere altro, vogliamo dire altro e sappiamo farlo in un altro modo.
In questi anni abbiamo dato spazio alle autoproduzioni per parlare di sé, ma crediamo fortemente che siano il mezzo con cui é possibile far circolare un messaggio, un’idea, un’azione dal basso.
Lo strumento é motore di azioni multiple. Scateniamole!
In un mondo che costringe alla binarietà del pensiero e alla semplicistica scelta tra “opzione 1” e “opzione 2”, la nostra risposta é OLÉ 3: verso modi terzi di comunicare. 
Come raccontare la realtà quando la sua interpretazione è dominata da un linguaggio superficiale, vittima di semplificazioni e banalità?
Vogliamo provare a farlo insieme, attraverso un linguaggio laterale tutto da indagare, tra il gioco e l’enigma, la parola e l’immagine.
Non basta leggere un messaggio per averlo compreso, non bastano le parole per comunicare.
Questo è REBUS, e ciò che diciamo è nascosto in un disegno che può sembrare tutt’altro!
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Informazioni pratiche

La partecipazione con o senza stand è gratuita, non è richiesto alcun contributo economico e nessuna percentuale o altro su eventuali incassi.

Il festival si terrà nello spazio sociale autogestito XM24, via Fioravanti 24 – Bologna, nei giorni 24-25-26 maggio 2019.

Venerdì 24 dalle 17:00 alle 2:00;
sabato 25 dalle 14:00 alle 1:00;
domenica 26 dalle 12:00 alle 19:00.

Orari di chiusura flessibili per espositori, liberi di restare o di smontare prima.
Come ogni anno la call di Olè è aperta e non selettiva, ci permettiamo di fare una scelta solo per esporre autoproduzioni che restino nell’ambito del festival (quindi stampa, illustrazione, editoria, zines…).
Iscriversi è semplice, basta inviare una mail a xmole@oziosi.org con una breve presentazione del progetto e/o un link/immagini di riferimento da poter inserire sul sito (massimo 20MB). Per aiutarci nell’organizzazione, vi chiediamo di dare l’adesione ENTRO L’8 MAGGIO dicendoci:

nome singolo/collettivo

e-mail

cell

sito / blog/ file (qualcosa che ci faccia capire ciò che sarà il tuo banchetto)

breve presentazione (max.500 battute)

hai bisogno di un banchetto ?
(siamo uno spazio autogestito, daje autogestiamoci insieme! A Xm c’è illuminazione anche la sera, ma se hai bisogno di lampade e prolunghe è meglio portarle con te!)

Quest’anno vorremmo dare maggiore spazio anche all’editoria in un area dedicata esclusivamente ad essa, pertanto se sei un’editrice/editore non esitare a contattarci!
…………………….
Per maggiori informazioni, richieste o altre eventuali proposte, contattateci a xmole@oziosi.org

Presentazione ”ZERO IN CONDOTTA”, il libro su dieci anni di movimenti a Bologna e di Zic.it.

”ZERO IN CONDOTTA”, il libro su dieci anni di movimenti a Bologna e di Zic.it.

ore 21.00 Palco grande

ZERO IN CONDOTTA è il libro su dieci anni (2007/2017) di movimenti a Bologna attraverso le pagine di Zic.it – Quotidiano on line autogestito. Ed è il libro su dieci anni di Zic.it vissuti lungo le pagine scritte, giorno dopo giorno, dai movimenti.

ZERO IN CONDOTTA è una cassetta degli attrezzi per ragionare sull’autorganizzazione e sull’autogestione dell’informazione.

ZERO IN CONDOTTA è una produzione indipendente curata dalla redazione di Zic.it, con prefazione di Valerio Evangelisti.

ZERO IN CONDOTTA è un’opera pubblicata sotto licenza “Creative Common Attribution-Non-Commercial-ShareAlike 4.0 International” (CC BY-NC-SA 4.0).

Presentazione “L’Aria brucia. Rivolte, solidarietà e repressione nelle carceri italiane 1968/1977”.

“L’Aria brucia. Rivolte, solidarietà e repressione nelle carceri italiane 1968/1977”

(Ed RedStar Press)

Ore 18.00 Palco Grande

E’ un libro schierato ma rigorosamente scientifico e storico nel metodo e nei contenuti, ogni sua dannata parola si poggia saldamente su mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi di ricerche di archivio, quintali di libri, quotidiani, riviste, leggi etc… e tonnellate di note in indice.


Brevissima descrizione:

“Contrassegnato da un tempo percepito come immobile, costretto in uno spazio ristretto e separato rispetto alla società che lo istituisce, il carcere irrompe nella «storia», da cui si vorrebbe isolato, soprattutto grazie all’uso di quel particolare strumento politico che è la rivolta. Un paradigma che, negli anni compresi tra il 1968 e il 1977, assume un valore particolare; per la capacità del carcere di trasformare la protesta sociale in «scuola di rivoluzione», da un lato. Ma anche per i problemi che la repressione, attraverso l’introduzione della differenziazione del regime di detenzione, finisce con il porre alla stagione delle rivolte carcerarie. L’aria brucia, con dovizia di particolari, ricostruisce quella che alla resa dei conti resta ancora una storia oscura e sconosciuta, dando un contributo fondamentale alla conoscenza della conflittualità politica e sociale italiana.”

nuovo numero ZAPRUDER 45: “HACK THE SYSTEM”

ZAPRUDER 45: “HACK THE SYSTEM”

ore 16.00 Palco Grande

È in distribuzione il quarantacinquesimo numero del quadrimestrale «Zapruder. Storie in movimento. Rivista di storia della conflittualità sociale», reperibile nelle principali librerie in Italia e all’estero (a Barcellona presso la libreria italiana Le Nuvole).

Lo Zoom è dedicato al tema: HACK THE SYSTEM

copertina Zapruder n. 45La storia dell’hacking come lo conosciamo oggi ha origine negli anni ottanta e nei fenomeni controculturali che li attraversarono: di questa esperienza abbiamo tentato in questo numero di offrire una delle prime forme di narrazione corale disponibili nel contesto italiano (e non).

Partiti con l’intenzione di affrontare la storia dell’hacking in una prospettiva globale, è diventata per noi dominante l’idea di affrontare la nascita e l’evoluzione dell’hacktivism, cioè del nesso delle pratiche hacker con l’attivismo e la militanza politica. Questo perché abbiamo preferito concentrarci su un percorso profondamente politico e peculiare del contesto italiano: nonostante la consapevolezza della non neutralità della tecnica, i movimenti italiani infatti riflettono da almeno tre decenni sull’uso sociale delle tecnologie digitali, dimostrando un particolare interesse per i nuovi media e per il loro uso ai fini di una comunicazione e una (contro)informazione libere e indipendenti. Nella costruzione del numero abbiamo seguito le reti dei protagonisti dell’hacking italiano e ci siamo avvicinati a coloro che, prima di noi, si erano interessati di queste storie. La linea di demarcazione tra gli uni e gli altri si è rivelata labile: per questo ci è impossibile distinguere con certezza quanto ci sia di emico (proveniente dall’interno) e quanto di etico (frutto di interpretazione) in questo numero.

Hack the System è una monade, da qualsiasi spiraglio lo si osservi restituisce il tutto.

SOMMARIO

EDITORIALE

Ilenia Rossini e Ivan Severi, Prove tecniche di trasmissione. Mediattivismo e “paranoia”

ZOOM

Rinaldo Mattera, Al largo dei bastioni di Orione. Cyberpunk e controcultura hacker

Alessio Di Marco, Tommaso Frangioni e Mario Venturella, Hackari e smanettoni. Geografie dell’hacktivism italiano

Maxigas e Autistici/Inventati, Circuiti di hacking. Manutenzione e riparazioni

Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, Marta Cecconi, Arianna Magrini, Tommaso Cappelletti, The Electric Oytser Motel

LE IMMAGINI

Jacopo Anderlini, Hackit 98

Franco “Bifo” Berardi, [ epidemiC ]. L’insolvenza semiotica

SCHEGGE

Alice Corte con la consulenza tecnica di boyska, 404: file not found. Il caso di indymedia Italia

Diego Cavallotti, «La pantera siamo noi». Movimento studentesco e mediattivismo

Sebastiano Usai, «Hacking for People». Cybermilitanti e sinistra rivoluzionaria turca

Damiano Garofalo, Odio universale. La tecnologia come sistema di controllo in Black Mirror

LUOGHI

Marie-Christine Bureau e Michel Lallement, Forker alla Myne. L’esperienza di un bio-hackerspace

ALTRE NARRAZIONI

Marco Philopat, Hackerando «Decoder»

VOCI

Stefano Sansavini, «Ciò che voglio a chi voglio». L’esperienza di sTRANOnETWORK (a cura di Ilenia Rossini)

AvANa, Avvisi ai naviganti (@forteprenestino.net) (a cura di Federico Mazzini)

Ippolita, Giocare per de-programmarsi e riconquistarsi

INTERVENTI

Stefania Milan, Infrastrutture antagoniste e autorganizzazione mediatica

RECENSIONI

Maurizio “Graffio” Mazzoneschi (Ippolita, Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale); Ivan Severi (Rinaldo Mattera, Grillodrome. Dall’Italia videocratica all’impero del clic)

Chiacchiera su LUNGIDAME

LUNGIDAME è una fanzine accidentalmente punk.

Ore 18.00  – Palco Grande
E’ organizzata da punx, ma alla fine non parla di punk, almeno non come ci si potrebbe immaginare. In realtà non si sa mai esattamente di cosa parli perché la possono scrivere tutti. E poi non sembra una fanzine…ha più l’aspetto di un libro. A pensarci bene non siamo neanche più tanto sicuri sia accidentale.
                                                                                                            la redazione

Presentazione “Manuale di difesa legale” 

presentazione “Stop al panico!”

ore 17.00 – Palco Grande

L’associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione è lieta di annunciare di aver dato alle stampe “Stop al panico!”, la seconda edizione riveduta, aggiornata e ampliata di “Difesa legale, note per una maggiore consapevolezza”.

Polizie e tribunali: istituzioni selettive e discrezionali poste da un
ordinamento a garanzia di sé stesso, per natura inclini a essere piegate
a fare del dissenso un crimine. Una ricognizione ragionata nelle trame
del processo penale, pensata per chi prende parte a manifestazioni di
piazza e movimenti dal basso. Nuova edizione aggiornata alle ultime
novità legislative con approfondimenti inediti sull’autotutela digitale (in collaborazione con HackMeeting) e sul ruolo delle tecnologie biometriche e genetiche.

La distribuzione online è sul portale indipendente OpenDdb, sia in spedizione sia nei formati ebook epub e mobi.

E’ inoltre possibile acquistarlo presso:
– Circolo Anarchico Berneri, piazza di porta Santo Stefano 1, Bologna
– Infoshock Xm24, via Fioravanti 24, Bologna
– Vag61, via Paolo Fabbri 110, Bologna
– Modo Infoshop, via Mascarella 24, Bologna
– Bar Edera, via Masia 14, Bologna
– Circolo Studi Sociali Errico Malatesta, via Fratelli Bandiera 19, Imola (Bologna)
– Libreria47 (csa Magazzino 47), via Industriale 10, Brescia
– Cooperativa Diciannove, via Walter Fontan 41, Bussoleno (Torino)
– Libreria “La città del Sole”,  via Walter Fontan 4, Bussoleno (Torino)
– Comune Urupia, km 9 strada provinciale Francavilla Fontana, San Marzano di San Giuseppe (Taranto)
(in aggiornamento)

Associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione
Stop al panico!
Sconda edizione riveduta, aggiornata e ampliata di “Difesa legale, note per una maggiore consapevolezza”.

Brossura, 12x17cm, 168 pagine
ISBN: 979-12-200-2889-9 (libro); 979-12-200-2888-2 (ebook)
Copertina: BLU
Disegno in quarta: Zerocalcare
Prefazioni di Supporto legale e Movimento No Tav
Postfazione di Associazione Bianca Guidetti Serra
Opera pubblicata sotto licenza “Creative Commons
Attribution-Non-Commercial-ShareAlike 4.0 International” (CC BY-NC-SA 4.0)
Prezzo: cinque euro

L’associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione è lieta di annunciare di aver dato alle stampe “Stop al panico!”, la seconda edizione riveduta, aggiornata e ampliata di “Difesa legale, note per una maggiore consapevolezza”.

https://mutuosoccorso.noblogs.org/

https://www.openddb.it/libri/stop-al-panico/

Presentazione “Rote Zora – Guerriglia Urbana Femminista”

 “Rote Zora – Guerriglia Urbana Femminista”

ore 14.30 Zona Orto

Editrici Femministe Appassionate presentano il libro autoprodotto  “Rote Zora – Guerriglia Urbana Femminista”. Rote Zora è una rete di gruppi di donne e lesbiche che ha portato avanti azioni femministe di guerriglia urbana nella Repubblica  Federale Tedesca dagli anni ’70 agli anni ’90. Le loro parole ci  arrivano oggi con la stessa potenza del fuoco dei loro sabotaggi.

 

A seguire, dopo la presentazione (+/- h.16.30):

Laboratorio in sala Bunker

“Laboratorio di approfondimento tra donne, lesbiche e trans*.A partire dalla lettura di stralci del libro un momento di discussioni collettive, in forme diverse, per trasformare insieme questa pubblicazione in uno strumento per rilanciare la lotta al patriarcato.”

 

Per leggere un anticipo del libro clicca qui.

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2018/02/Rote-Zora-Guerriglia-urbana-femminista.pdf

rotezora@riseup.net

 

Reading hardcore-zen: “Il tempo di un bidè”

Performance: Reading Hardcore-Zen di Alice Diacono

ore 20.00 – Sala Bunker

 

Reading hardcore-zen – Alice Diacono legge “Il tempo di un bidè”, piccolo ma tenace libercolo autoprodotto di poesie in prosa. Le letture pubbliche prevedono: musica da sballo con ritmi sferzanti, un bidè illuminato e gran coinvolgimento emotivo con picchi di esaltazione e altri di tormento. La sua poesia si definisce hardcore-zen, e non morirà mai. Perchè è già morta.

In collaborazione con Alessandro Gaffuri

https://iltempodiunbidet.wordpress.com/

 

Presentazione “La teppa all’assalto del cielo”

“La teppa all’assalto del cielo” {Rosso Vivo}

ore 19 Palco Grande 

Perché mai ripubblicare un libro come La teppa all’assalto del cielo che fa la cronistoria di una vicenda avvenuta più di un secolo prima? Pensiamo che la storia della Comune di Parigi appartenga al novero degli eventi fuori dal tempo, che si pongono come faro per chiunque si prefigga l’obiettivo di abolire lo stato di cose presenti. I comunardi sono punti di riferimento storici – della storia delle classi oppresse – che non possono scolorare nell’oblio della memoria, le cui azioni dovrebbero essere rilette e serbate come patrimonio per le lotte che i compagni e le compagne portano avanti ogni giorno.

 

https://rossovivo.noblogs.org/post/2017/04/11/la-teppa-allassalto-del-cielo-nuova-edizione/